Comunicato stampa del Coordinamento Nazionale dei Garanti Regionali e territoriali delle persone detenute – appello al Ministro di Giustizia e adesione allo sciopero della fame in corso: oltre 30 garanti digiunano

Franco Corleone, a nome e per conto del Coordinamento nazionale dei Garanti regionali e territoriali delle persone detenute, nella giornata di venerdì 16 febbraio u.s. ha formalmente inviato una presa di posizione ufficiale – che ora viene resa pubblica – sulla questione dei decreti delegati per la riforma dell’Ordinamento penitenziario all’attenzione del Ministro della Giustizia On. Andrea Orlando, del suo Capo di Gabinetto dottoressa Elisabetta Maria Cesqui e dell’Ufficio legislativo del Ministero di via Arenula. Il documento qui sotto riportato ha avuto la più larga condivisione da parte dei Garanti regionali, provinciali e comunali. Definendo il testo condiviso, il Coordinamento dei Garanti delle persone detenute ha anche proposto per la giornata di giovedì 22 febbraio p.v. – in concomitanza con la preannunciata riunione del Consiglio dei Ministri – l’adesione all’attuale mobilitazione nelle carceri a sostegno della riforma. La mobilitazione dei Garanti dei Detenuti assumerà la forma di un’adesione per 24 ore allo sciopero della fame in corso – iniziativa nonviolenta promossa dal Partito Radicale Nonviolento e da Rita Bernardini e fatta propria da oltre 10.000 detenuti ristretti nelle 190 carceri italiane – e si svolgerà appunto nel giorno in cui si riunisce il Consiglio dei Ministri che, secondo il Presidente Gentiloni ed il Ministro Orlando, dovrebbe adottare importanti decisioni sull’iter del decreto già presentato e sugli altri necessari per la piena attuazione della delega parlamentare della legge 103 del 23 giugno 2017. La partecipazione allo sciopero della fame di oltre 30 Garanti delle persone detenute rappresenta l’inizio di una mobilitazione per i prossimi 10 giorni affinché tutti i passaggi istituzionali e tutti gli spazi di manovra siano percorsi al fine di un ottenere una riforma il più ampia e significativa possibile.

IL TESTO INVIATO AL MINISTRO DI GIUSTIZIA:

Il Coordinamento dei Garanti territoriali delle persone private della libertà esprime il proprio apprezzamento per la conclusione dell’iter parlamentare di valutazione della bozza di decreto legislativo di riforma dell’ordinamento penitenziario già approvata dal Consiglio dei Ministri e auspica che il Governo voglia licenziare quanto prima il decreto e avviare l’iter delle deleghe ancora in sospeso, da quella sul lavoro penitenziario a quella sull’esecuzione penale minorile. In questa prospettiva, essenziale è salvaguardare le finalità della riforma in ordine al superamento delle condizioni ostative all’accesso alle sanzioni alternative al carcere. D’altro canto, nello spirito della riforma e degli Stati generali dell’esecuzione penale è auspicabile che il Governo tenga conto delle indicazioni pervenute dalle Commissioni parlamentari sulla territorialità e sulla qualificazione sanitaria delle sezioni penitenziarie destinate ad accogliere le persone detenute con problemi di salute mentale, così come sull’esercizio della delega in materia di affettività in carcere. A tal fine, sarebbe già un significativo passo in avanti anche il semplice riconoscimento della possibilità di svolgere colloqui non sottoposti a controllo visivo, lasciando a una successiva revisione regolamentare la concreta disciplina delle modalità di svolgimento di incontri riservati con familiari e terze persone.

GARANTI DELLE PERSONE DETENUTE O PRIVATE DELLA LIBERTA’ ADERENTI ALLO SCIOPERO DELLA FAME NELLA GIORNATA DI GIOVEDI’ 22 FEBBRAIO:

  • Franco Corleone – Garante Regione Toscana e Coordinatore nazionale dei Garanti regionali e territoriali delle persone private della libertà
  • Bruno Mellano – Garante Regione Piemonte e Vice Coordinatore nazionale dei Garanti regionali e territoriali delle persone private della libertà
  • Stefano Anastasia – Garante Regione Lazio e Garante Regione Umbria
  • Giovanni Fiandaca – Garante Regione Sicilia
  • Carlo Lio – Garante Regione Lombardia
  • Pino Roveredo – Garante Regione Friuli Venezia Giulia
  • Mirella Gallinaro – Garante Regione Veneto
  • Piero Rossi – Garante Regione Puglia
  • Enrico Formento Dojon – Garante Regione Valle d’Aosta
  • Leontina Lanciano – Garante Regione Molise
  • Andrea Nobili – Garante Regione Marche
  • Marcello Marighelli – Garante Regione Emilia Romagna
  • Gabriella Stramaccioni – Garante Città di Roma
  • Alessandra Naldi – Garante della Città di Milano
  • Eros Cruccolini – Garante Città di Firenze
  • Antonio Ianniello – Garante Città di Bologna
  • Sergio Steffenoni – Garante Città di Venezia
  • Elisabetta Burla – Garante Città di Trieste
  • Luisa Ravagnani – Garante Città di Brescia
  • Margherita Forestan – Garante Città di Verona
  • Franca Berti – Garante Città di Bolzano
  • Agostino Siviglia – Garante Città di Reggio Calabria
  • Paolo Mocci – Garante Città di Oristano
  • Mario Dossoni – Garante Città di Sassari
  • Nunzio Marotta – Garante Comune di Porto Azzurro (Li)
  • Vanna Javier – Garante Provincia di Pavia
  • Alessandro Prandi – Garante Città di Alba (Cn)
  • Davide Petrini – Garante Città di Alessandria
  • Sonia Caronni – Garante Città di Biella
  • Mario Tretola – Garante Città di Cuneo
  • Rosanna Degiovanni – Garante Città di Fossano (Cn)
  • Armando Michelizza – Garante Città di Ivrea (To)
  • Dino Campiotti – Garante Città di Novara
  • Bruna Chiotti – Garante Città di Saluzzo (Cn)
  • Roswitha Flaibani – Garante Città di Vercelli

20.02.2018